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martedì 22 ottobre 2024
ACIREALE, PRESENTATO IL PROGETTO “L’ETNA RIDISEGNA IL TERRITORIO DELLE ACI - 28 GIUGNO 1329”. DA SABATO 26 NEL FOYER DEL TEATRO BELLINI LA MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA DEDICATA AL VULCANO


Nel fine settimana arriva ad Acireale l’evento “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329”, nato dall’urgenza di narrare i fatti storici del vulcano ed i suoi eventi eruttivi, che determinarono nei secoli lo sviluppo e l’identità del territorio delle Aci.

Il progetto è curato dall’Associazione Culturale Basaltika in collaborazione con l’ente scientifico dell’INGV- Osservatorio Etneo di Catania, con il patrocinio della Città di Acireale, dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Regione Siciliana Assessorato al Turismo e Spettacolo e del Comune di Aci Sant’Antonio.



“L’Etna ridisegna il territorio delle Aci – 28 giugno 1329” è un contenitore scientifico e culturale. Due gli appuntamenti in programma: venerdì 25 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Galatea al Palazzo di Città di Acireale la conferenza “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci” e sabato 26 ottobre alle ore 18.00 presso il Foyer del Teatro Bellini di Acireale l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte” a cura di Carmelo Nicosia.



“Abbiamo accolto con piacere la proposta dell’Associazione Basaltika, che ha come protagonista l’Etna, un elemento identitario fortissimo per tutti noi, e ce la racconterà da tanti punti di vista: scientifico, storico e artistico, -spiega il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo-. L’incontro con Basaltika per noi è anche una bella occasione per continuare il percorso avviato con la mostra EGO di Giuseppe Patanè. Il nostro Teatro Bellini sarà la suggestiva scenografia di un nuovo allestimento e stavolta sarà l’Etna con le bellissime rappresentazioni offerte da sette artisti ad animare il Foyer”.



“L’Amministrazione ha voluto puntare dal momento dell’insediamento su eventi di ampio respiro e credo che stiano arrivando i giusti riconoscimenti, perché la nostra città piace, è viva e riscuote l’interesse di organizzatori, artisti e visitatori. Continuando su questa linea abbiamo accolto la proposta di Basaltika. Abbiamo voluto dare nuova vita al Teatro Bellini, proponendo un nuovo utilizzo di un edificio storico importante,- dichiara l’assessore alla Cultura, Enzo Di Mauro-. Da sabato e fino alla fine di dicembre ospiterà una meravigliosa rivisitazione della presenza dell’Etna nel nostro territorio” .



Questa mattina a Palazzo di Città sono stati illustrati i dettagli del progetto dal direttore di Basaltika, Oriana Tabacco: “Basaltika decide di puntare lo sguardo sul territorio acese partendo dalle origini e cercando di comprendere come l’Etna con le eruzioni, in ultimo quella del 1329, lo abbia modificato. Un focus attento, mirato che tocca la sfera scientifica ed emotiva del vulcano Etna che nei secoli ha determinato in ogni modo la sua presenza sul territorio, oggi meta di appassionati e ricercatori,- dichiara il presidente di Basaltika Oriana Tabacco-. L’ Etna è il luogo di memoria collettiva, che meglio esprime il pensiero insito nell’opera d’arte stessa, quale anima viva in continuo mutamento, vulnerabile e sempre attiva. La scelta di realizzare l’evento all’interno del Teatro Bellini non è stata casuale. E’ stato luogo di eccellenza per il territorio siciliano, oggi è un’ incompiuta e ci auguriamo che l’arte possa rigenerare e dare nuova vita a questo meraviglioso spazio”.



“L’Etna magmatica, Etna madre che dispensa bellezza e suggestione con il suo fuoco perenne. Può l’arte favorire questo processo virtuoso di rigenerazione? Noi pensiamo di sì. Ci piace ‘sognare da svegli’ e ipotizzare che l’incontro osmotico tra due ferite aperte, quella perenne dell’Etna e l’incompiuta del Bellini, possano fare sgorgare linfa nuova e vitale. Ma le imprese presuppongono azioni concrete, attivate da esseri umani speciali, e quindi alcuni talentuosi e professionali artisti, hanno aperto la porta del Teatro, ipotizzando un progetto visivo nel Foyer Galleria, Overture, che introduca un viaggio all’interno del teatro” dichiara il curatore della mostra Carmelo Nicosia.







PROGRAMMA:

Venerdì 25 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Galatea al Palazzo di Città di Acireale, l’evento si aprirà con la Conferenza “L’Etna ridisegna il territorio delle Aci”, coordinata da Oriana Tabacco presidente dell’associazione. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Barbagallo e del sindaco Quintino La Rocca, aprirà l’incontro il direttore dell’INGV Osservatorio Etneo di Catania Stefano Branca con “Eruzioni Storiche dell’Etna sul territorio delle Aci”, raccogliendo come unica testimonianza storica l’eruzione del 28 giugno 1329 del Quattrocento di Nicolò Speciale.

“È la più antica fonte storica di un contemporaneo che ha osservato direttamente un evento eruttivo dell’Etna. Prima di allora - spiega Stefano Branca - avevamo soltanto scarne testimonianze indirette poco affidabili dal punto di vista scientifico”.

A seguire l’intervento dello storico e scrittore Saro Bella e le conclusioni il giornalista e scrittore Giuseppe Riggio con l’intervento “I segni del vulcano nelle terre di Aci”.



Sabato 26 ottobre alle ore 18.00 presso il Foyer del Teatro Bellini di Acireale l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte” a cura di Carmelo Nicosia.
Esporranno: Carmen Cardillo, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Johannes Pfeiffer, Oriana Tabacco, Samantha Torrisi, HElena Valsecchi.

Gli artisti, attraverso diversi linguaggi che vanno dalla fotografia alla pittura, dalla scultura all’installazione, saranno chiamati a raccontare l’Etna dentro questo luogo.



Il 27 dicembre con la conclusione della mostra, sarà presentato il volume editoriale L’ETNA RIDISEGNA IL TERRITORIO DELLE ACI 28 GIUGNO 1329, redatto per la fruizione delle informazioni raccolte, per gli studi esaminati e per le immagini autoriali degli artisti chiamati all’indagine del Vulcano.

Il finissage sarà arricchito da un piccolo concerto omaggiato dal Conservatorio Musicale Vincenzo Bellini con un’esibizione che ripercorrerà i ritmi del vulcano dentro gli echi musicali di Vincenzo Bellini.

Casa Editrice: INGV Osservatorio Etneo Catania

Patrocinio dei comuni interessati dall’eruzione del 1329:

Città di Acireale, Comune Aci Sant’Antonio

Patrocinio culturale: Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, Conservatorio Musicale Vincenzo Bellini