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sabato 22 aprile 2023
Opere pubbliche, progetto per la scuola di Scillichenti
L’assessore alle Opere pubbliche, Giovanni Raciti, ha reso noti i dettagli relativi ad un altro progetto collegato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che interessa, in particolare, la scuola di Scillichenti e che fa riferimento ad un nuovo edificio destinato a sostituire l’immobile di via Calvario. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, ing. Stefano Alì, ha approvato il Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) e determinato la richiesta ad Invitalia di poter accedere ai servizi operati dalla medesima per l’iter tecnico amministrativo dell’opera. L’intervento prevede una spesa di 802.983 euro per lavori oltre oneri di sicurezza e somme a disposizione dell’Amministrazione. “Si tratta di un edificio concepito con l`obiettivo di restituire alla comunità di Scillichenti un nuovo punto di riferimento non solo scolastico – ha spiegato l’assessore Raciti - ma anche un luogo aperto alla cittadinanza, un punto di ritrovo per iniziative aggregative e socializzanti che puntano a caratterizzare questo complesso come un nuovo fulcro didattico e culturale per l`intera frazione di Scillichenti. Il progetto si compone di ambiti autonomi, ma fortemente integrati tra loro con una parte prettamente scolastica dimensionata per ospitare due sezioni oltre i necessari spazi dedicati alle funzioni complementari. Oltre ai locali destinati alle aule vi è anche una zona centrale di connessione. Queste caratteristiche sono rimarcate dalla composizione architettonica che evidenzia i tre elementi volumetrici principali”. In primo luogo l’intervento riguarderà la demolizione dell`edificio esistente di circa 470 m² con 2100 m³ da demolire e ricostruire. All’interno del medesimo lotto il nuovo edificio avrà una nuova sagoma. La struttura è concepita come la connessione di tre volumi paralleli, due dei quali hanno una copertura inclinata e contengono gli ambienti per la didattica, il terzo invece è un elemento centrale che ospita lo spazio collettivo attrezzato con librerie e angoli per il gioco. Due le aree a verde: un piccolo giardino all`aperto che fa da sponda allo spazio centrale ed uno spazio esterno sul quale è prevista la realizzazione di una zona che potrà essere utilizzata anche in orario extra scolastico dai ragazzi della frazione, mentre per la restante parte saranno presenti alberature arbusti e spazi sosta collegati mediante un percorso pedonale. Due sezioni per un totale di 60 alunni per i quali, sulla scorta della normativa specifica, oggi occorre garantire almeno quasi 8 m² di superficie/alunno. “Ovviamente – ha aggiunto l’assessore Raciti - saranno adottate tutte le prescrizioni per il superamento e l`abbattimento delle barriere architettoniche, per illuminazione degli spazi. Inoltre, l`approccio tecnologico, già dal punto vista progettuale, è quello di ridurre i consumi, creare una struttura facilmente gestibile. I materiali utilizzati sono di origine naturale, principalmente legno e materiali vegetali selezionati in base alla loro rinnovabilità, riciclabilità, basso impatto ambientale, basso contenuto energetico durante il loro ciclo di vita. La struttura è ad elevata prefabbricazione e ciò faciliterà al massimo livello la fase di costruzione dell`edificio concepito principalmente a secco con struttura portante in legno lamellare a telaio scandito da grandi portali in legno collegati tra loro da travature longitudinali e trasversali. Il pavimento dell`edificio sarà isolato dal terreno tramite un vespaio areato, le grondaie ed il sistema di smaltimento delle acque piovane saranno invisibili all`esterno e permetteranno la raccolta delle acque per il successivo avvio al riutilizzo a seguito di filtrazione. La struttura, dal punto di vista sismico, saprà rispondere alle sollecitazioni in modo migliore rispetto ai materiali tradizionali, gli infissi saranno tutti a taglio termico con vetro camera selettivo basso emissivo per conseguire il massimo delle prestazioni energetiche. (NZEB -20%) (Nearly Zero Energy Building) per conseguire il massimo livello di prestazione energetica. Sarà dotato di impianto fotovoltaico da 10 kWp e di impianto solare termico. Siamo particolarmente lieti – ha concluso l’assessore alle Opere pubbliche - di aver concretizzato l’impegno per dare risposte sia al fabbisogno di nuove strutture per la didattica nelle frazioni ed in particolare nel territorio dell’Istituto comprensivo “Gianni Rodani”, retto dalla dirigente Elisabetta Maggio, sia alla comunità di Scillichenti che ha partecipato con numerosissimi cittadini, con in testa padre Mario Camera, con il supporto degli ingegneri Salvatore Maugeri e Salvo Leonardi ed i consiglieri comunali Giuseppe D’Angelo, Martino Florio, Giuseppe Ferlito e Angela Marino, ai vari incontri che hanno condotto a questo risultato che è frutto di partecipazione, di fiducia, di competenza che hanno saputo mettere in campo anche gli uffici dell’Amministrazione, tutti, a partire dall’Area Tecnica retta dall’ing. Andrea Giudice con la preziosa collaborazione degli ingegneri Seby Costanzo, Francesco Messina e Fabrizio Garozzo”.
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