Ha preso il via, nella sede dell’Accademia Zelantea, il corso di lingua e cultura siciliana “Aci e Galatea”, promosso dall’associazione culturale “Terre di Aci”, presieduta dall’Avv. Carmelo Sardella, in collaborazione con l’Accademia della Lingua Siciliana, presieduta dal prof. Fonso Genchi, diretto dal prof. Alfio Patti. Sono intervenuti l’on. Nicola D’Agostino, primo firmatario della legge n° 9 del 31 maggio 2011, alla quale il corso si ispira, il dott. Fabio Manciagli, assessore alla Cultura, il dott. Alfio Licciardello, comandante del Corpo di Polizia municipale, mons. Agostino Russo, vicario generale della Diocesi acese, l’avv. Giuseppe Salerno, presidente del Lions Club “Absolute”, nonché una rappresentanza del mondo scolastico acese con la presenza di vari insegnanti tra i quali la prof.ssa Maria Elena Grassi, preside dell’istituto superiore “Filippo Brunelleschi”, la prof.ssa Maria Castiglione, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vigo Fuccio – La Spina”, e la prof.ssa Letizia Rizzo, vicepreside del liceo scientifico “Archimede”. In avvio si sono susseguiti gli interventi introduttivi del dott. Michelangelo Patané, presidente dell’Accademia Zelantea, dell’avv. Carmelo Sardella, presidente dell’associazione promotrice del corso, ha preso la parola l’on. D’Agostino, il quale si è soffermato su lento processo di sensibilizzazione al recupero dei valori della sicilianità innescato dalla legge regionale da lui stesso promossa. Il corso ha avuto inizio con la relazione, da remoto, del prof. Fonso Genchi, sul tema “Pregiudizi sulla lingua siciliana. Quindi, la relazione del prof. Salvatore Musumeci, dell’istituto comprensivo “Federico De Roberto” di Zafferana. Sabato 25 marzo, nella stessa sede dell’Accademia Zelantea, la seconda delle otto lezioni in calendario.


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