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venerdì 17 marzo 2023
Shoah, al liceo "Archimede" la mostra intitolata "16 ottobre 1943. La razzia"
Mercoledì 22 marzo, con inizio alle 9, nell`aula magna del liceo scientifico "Archimede", avrà luogo l`inaugurazione della mostra storico-documentaria itinerante dal titolo "16 ottobre 1943. La razzia", in programma sino al prossimo 5 aprile anche nell`istituto “Volta” di Caltanissetta, presieduto dal prof. Vito Parisi, e “Don Colletto” di Corleone, presieduto dalla prof.ssa Natalia Scalisi; ad Acireale farà gli onori di casa il preside prof. Riccardo Biasco. L`iniziativa è promossa dalla Fondazione "Museo della shoah" con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane e della Comunità ebraica di Roma. È stata realizzata, inoltre, con l’organizzazione generale "Creare organizzare realizzare (C.O.R.)". L’obiettivo della mostra è quello di riportare all’attenzione del pubblico uno degli episodi più traumatici non solo della storia della città di Roma, ma anche di quella dell’Italia intera. Se, infatti, la razzia del 16 ottobre rappresenta il primo grande arresto di massa degli ebrei italiani, allo stesso tempo dà il via a una serie di retate e deportazioni successive nel resto del Paese. Il percorso espositivo dà ampio spazio alla topografia della retata, dalla sua preparazione, al transito delle vittime fino al loro arrivo alla stazione Tiburtina da cui partirono, poi, per Auschwitz – Birkenau. La mostra si apre con una breve panoramica sulla storia della comunità ebraica romana, per entrare, poi, nello specifico della razzia. Il rastrellamento del 16 ottobre è narrato con documenti molti dei quali inediti e con la visualizzazione degli arresti sul territorio cittadino attraverso mappe appositamente ideate. In questa ricostruzione storica, fondamentale è lo spazio dedicato ai persecutori, la maggior parte dei quali fino ad ora non aveva un volto. Per dare, invece, sembianza e voce anche alle vittime, sono ricostruiti esemplari percorsi biografici. Uno sguardo particolare è rivolto al mondo esterno: dall’atteggiamento del Vaticano di fronte agli arresti, all’opinione pubblica italiana, alle notizie sulla razzia giunte fino agli Alleati. Sono mostrati, poi, anche gli avvenimenti dei mesi successivi: dopo l’esperienza traumatica della razzia, gli ebrei sfuggiti agli arresti tentarono di mettersi in salvo attraverso fughe e nascondigli, aiutati dalla popolazione non ebraica e da istituti religiosi o con l’aiuto di proprie organizzazioni. Un breve approfondimento è dedicato agli arresti e alle successive deportazioni, effettuati con forme e modalità differenti. L’esposizione chiude con la visualizzazione fotografica dei volti dei deportati, per fare emergere la loro specificità all’interno dell’evento storico, per stimolare un processo di identificazione, in particolare nei giovani, e per ricordare a tutti l’incolmabile vuoto che queste persone hanno lasciato. L`affitto della Mostra itinerante è reso possibile dal contributo fornito dal The Olga Leyngel Institute (Toli) di New York in partnership con il Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC) di Milano, enti di formazione seguiti dalle docenti referenti dell’evento, prof.ssa Marinella Venera Sciuto ( Archimede), Gallo Afflitto ( Caltanissetta), Buscemi (Corleone). Su invito della Fondazione del Museo della shoah, una delegazione di studenti e studentesse delle scuole menzionate, avrà l’opportunità di vivere un momento particolarmente significativo, il prossimo 21 marzo, incontrando in presenza, al Teatro Massimo di Palermo, le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute ad Auschwitz. Per il Comune di Acireale, l`azione di divulgazione e supporto è curata dal consigliere comunale Angela Marino, già promotore di altre iniziative promosso con lo scopo di non fare dimenticare la tragedia della shoah.
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