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giovedì 9 marzo 2023
"Giornata della donna", l`evento organizzato dall`Università popolare "Giuseppe Cristaldi"
“Aspettando l’8 marzo” è stato il tema della manifestazione organizzata dall’Università popolare “Giuseppe Cristaldi” con il patrocinio della Città di Acireale, della Consulta comunale della Cultura, della Fidapa di Acireale e della Associazione italiana parchi culturale – Centro territoriale Acireale (A.I.Par.C.), ideata, organizzata e realizzata da Lella Costa, Giovanna Di Bella e Rosa Maria Garozzo, socie della stessa Università popolare “Giuseppe Cristaldi”; l’introduzione e il coordinamento dell’evento sono statI curati da Rosa Maria Garozzo. Hanno presenziato il sindaco, ing. Stefano Alì, il vicesindaco, dott.ssa Palmina Fraschilla, e l’assessore agli Affari istituzionali, avv. Mario Di Prima. L’incontro è stato caratterizzato da due sentimenti: ricordo e gratitudine nei confronti di 4 donne che negli anni ’50-’60-’70, con l’intelligenza del cuore, hanno realizzato iniziative importanti nella la nostra Città: Lina Arcidiacono Pennisi di Floristella, Francesca Celso, Minerva Impalà e Teresa Badalà Vigo.
Questi i loro profili:
1) Lina Arcidiacono Pennisi di Floristella (1911 – 2013). Ha dedicato la sua lunga vita terrena al prossimo, è morta a 102 anni. Con il marito Orazio Pennisi di Floristella, ha promosso e sostenuto molte attività benefiche, sia con la Croce Rossa Italiana che con l’Unitalsi. Per decenni è stata l’amica dei poveri e dei malati da portare a Lourdes con il treno bianco. Ha formato decine di volontarie nella cura e assistenza ai malati, disabili, anziani. Il 16 dicembre del 1976, al Castello Scammacca, avviene la prima riunione della FIDAPA, della quale Lina Arcidiacono è stata fondatrice e prima presidente.
2) Francesca Celso (1896 -1990) inizia a suonare il pianoforte a 5 anni e a 14 già insegnava. Allieva del maestro Alfredo Mineo e di Alfredo Casella, studiò arpa con il maestro Serrao. La fila dei suoi allievi e molto lunga. Nel luglio del 1986, in occasione del novantesimo compleanno, l’Accademia Zelantea, della quale era socia, organizzò una festa. Durante la riunione Francesca Celso regalò ai presenti un concerto con musiche di List, Chopin. Di lei, il prof. Cristoforo Cosentini, in un saggio pubblicato in “Memorie e rendiconti”, scrisse: “nel concerto di questo novantesimo è stata ancora “tutta lei”: delicatissima di tocco, ineccepibile nell’interpretazione. Ha suonato a meraviglia, e a memoria, senza alcuna emozione, come se fosse stata sola, a casa sua”.
3) Minerva Impalà (1907 – 2000) “Scuola Chiesa Politica”, questi in sintesi i 3 ambiti nei quali profuse tutta sè stessa. Inizia l’attività lavorativa come maestra a Linera, dove si recava ogni giorno con in sella alla sua bicicletta. Successivamente si laurea in Pedagogia e diventa prima direttrice didattica e poi ispettore. Nel 1945 è una delle fondatrici della sezione femminile della Democrazia Cristiana. Alle prime elezioni amministrative viene eletta consigliere e poi assessore. Nel 1955, con il sostegno di Sandro Nicolosi, viene candidata ed eletta all’Assemblea regionale siciliana. Fu un punto di riferimento per la scuola elementare acese: a lei si deve l’apertura di 4 circoli didattici e la statalizzazione del liceo “Archimede”.
4) Teresa Badalà Vigo (1935 -2017), il 17 dicembre del 1967, con alcune famiglie di genitori di disabili, fondò la Sezione acese dell’A.I.A.S., della quale fu presidente dal 1967 al 1978, dedicandosi alla missione di dare assistenza, cura, e un’educazione scolastica ai ragazzi disabili. Si impegnò per formare il personale, garantendo ai piccoli assistiti quanto di meglio in quel momento la scienza medica e riabilitativa fosse in grado di offrire. Teresa Badalà Vigo ha saputo accogliere il dramma di tante famiglie con un figlio disabile. Famiglie con un grande dolore dentro che ieri, come oggi hanno paura di comunicarlo perché temono di non essere ascoltati e capiti o, o peggio ignorati e giudicati. Teresa ha lottato per costruire una casa dove questo dolore potesse essere, non solo contenuto, ma soprattutto indirizzato verso azioni costruttive e di crescita per i bambini con disabilità.
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