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giovedì 1 settembre 2022
Transazione su altri debiti pregressi, stavolta con Eni Plenitude, per forniture relative agli anni 2015 e 2016; Comune risparmierà 850mila euro
Con riferimento alle notizie diffuse da varie testate in relazione ai debiti contratti da Amministrazioni comunali in carica precedentemente rispetto a quella attuale, per forniture risalenti agli anni 2015 e 2016, si comunica che è stato raggiunto un accordo transattivo con Eni Plenitude spa (già Eni gas e luce spa) relativamente al pagamento di fatture emesse tra gennaio 2015 e dicembre 2016 per forniture di energia elettrica che ha consentito di all’Ente di risparmiare oltre 350mila euro. Eni aveva notificato un decreto ingiuntivo per la somma di 1.057.805,22 euro, oltre IVA al 22% ed interessi moratori (pari all’8% circa), che, se accolto integralmente, avrebbe comportato il pagamento per il Comune di una somma pari ad 1.800.000 circa, essendo gli interessi moratori pari ad oltre mezzo milione di euro. Il Comune aveva proposto opposizione dinanzi al Tribunale di Milano, eccependo in particolare che non vi fosse chiarezza sul sistema contabile adottato da ENI, basato sull’emissione di fatture spesso oggetto di storno con successive note di credito. Dopo il rigetto della richiesta di provvisoria esecuzione da parte del Giudice adito e l’invito da parte dello stesso ad una definizione transattiva della controversia, le parti sono addivenute ad una transazione che prevede il pagamento della somma di 700mila euro oltre IVA, senza il pagamento di alcuna somma a titolo di interessi maturati dal 2015 ad oggi. Pertanto, grazie alla transazione intercorsa, il Comune ha conseguito un risparmio di oltre 350mila euro a titolo di sorte capitale, oltre al risparmio sugli interessi moratori dal 2015 ad oggi, quantificabili in oltre 500mila euro. “Un’azione davvero meritoria, l’ennesima, quella condotta dall’Avvocatura comunale, in collaborazione con gli uffici finanziari e tecnici – ha affermato l’assessore agli Affari istituzionali, avv. Mario Di Prima – capace di ottenere un accordo transattivo assai vantaggioso, in virtù del quale il Comune riesce a risparmiare un importo considerevole, riuscendo a lenire i disagi patiti dall’Ente per il debito ereditato”.